Mi scrive... Diego Crovace

 

Gentile Daniele,
la problematica che hai posto all'attenzione degli utenti del tuo blog relativamente all'errata indicazione delle categorie a concorso in seno alle mostre è stata già oggetto di istanza al C.D.F. da parte della C.T.N. O.P.. La richiesta è stata vagliata dal CDF che, con verbale del 6 giugno 2014 (consultabile sul sito FOI),  ha fatto rimando a quanto già contemplato nell'art. 43 del regolamento dell'Ordine dei Giudici, che integralmente riporto:

"""Il Giudice deve astenersi dal giudicare i soggetti che non hanno le indicazioni previste dal Regolamento mostre (nomenclatura del soggetto, tipo, varietà e categoria nonché parentali per gli i-bridi).Qualora il Giudice rilevi l’errata attribuzione della categoria da parte dell’espositore procede al declassamento del soggetto e successivamente, al giudizio del medesimo nella categoria corretta ma fuori classifica ufficiale""".

Il mio intervento non ha finalità di critica nei tuoi confronti e non è mia intenzione muovere appunti di alcun genere in ordine alle circostanze che hai voluto attenzionare.

E' mio desiderio, invece, rimarcare come le regole per far funzionare le cose ci siano e come le stesse vengano a volte disattese o non siano affatto conosciute da chi ha l'obbligo di averne cognizione. Per questo motivo il CDF sta predisponendo incontri con presidenti di associazione al fine di fornire loro tutte quelle nozioni che sono indispensabili al buon funzionamento delle attività associative, dagli obblighi fiscali alle implicazioni amministrative e civilistiche, dalle incombenze nei confronti della federazioni e degli associati, alla conoscenza delle regole di sviluppo dei rapporti intersociali e delle leggi connesse alla detenzione degli uccelli.

Approfitto per far informare per il tramite del tuo blog che le iniziative volte a sensibilizzare tutti gli organi istituzionali della federazione sono sul sito della FOI e che lo sforzo profuso in questi primi mesi dal CDF per generare l'auspicato cambiamento di rotta è notevole (ci sono stati più incontri in tal senso con tutti gli organismi, compresi i rappresentanti degli allevatori che interagiscono con la federazione attraverso i club di specializzazione). Ben consapevoli che non è possibile modificare tutto e presto, il CDF continuerà nel suo impegno e per primo si porrà in atteggiamento collaborativo/decisionale per rimuovere quelle congestioni che dovessero impedire il raggiungimento degli obiettivi primari che sono stati fissati ad inizio mandato.

L'impegno per modificare l'attuale stato non deve e non può rimanere circoscritto al solo CDF, occorre la collaborazione di tutti, organi istituzionali in primis. Nei primi mesi di mandato ho potuto constatare come spesso coloro che invocano cambiamenti radicali, enucleando con estrema facilità tutta una serie di iniziative, non hanno la benché minima contezza di quelle che sono le dinamiche che sottendono al sistema FOI, non hanno mai preso parte attiva ai processi decisionali in seno alle associazioni di appartenenza, non si sono mai impegnati in prima persona nell'organizzazione di una mostra. Mi chiedo, pertanto, sulla scorta di quali esperienze ritengono di poter formulare insegnamenti? Sia ben chiaro, ogni collaborazione è ben accetta, ogni consiglio sarà preso in debita considerazione.

Nel ringraziarti per gli attestati di stima all'indirizzo della mia persona che hai più volte manifestato nel tuo blog ti porgo i più cordiali saluti. 

Diego Crovace

17ottobre2014