La gita a Zwolle (NL)

(20-23 febbraio 2014)

Questa volta preferisco non annoiarvi con le mie lenzuolate di parole e fare parlare le foto...

rifornimento gas metano in Olanda: la merda delle vacche è ottima per concimare i terreni ma non per produrre gas metano per auto...

sabato 22 ore 8: ingresso della mostra

in fila, sotto la pioggia, in attesa di entrare.

panoramica dell'interno del padiglione della mostra. E' grande circa il doppio rispetto a uno di quelli della fiera di Reggio Emilia

Ara macao

due esemplari di Ara glaucogularis

questo signore ha venduto un camion intero di camole e vermi

coppia di avocette

una novità assoluta: due esemplari di kakariki blue

sofisticate incubatrici

La foto qui a fianco mostra un lato della medaglia del mercato di Zwolle; sono presenti bravi allevatori che presentano gli uccelli in un modo impeccabile, ma anche commercianti con pochi scrupoli,.

Ho notato, con grande disappunto, che tantissimi pappagalli erano sprovvisti di anellino e questo non è un buon segnale, soprattutto se proveniente da uno di quei paesi in cui l'unico obbligo, per ottemperare alla legislazione CITES, é quello dell'inanellamento.

Io non ho comprato nulla ma sono soddisfatto dell'esperienza che ho fatto; almeno per una volta il mercato di Zwolle merita di essere visitato.

Grande presenza di pappagalli di media taglia, pochi di piccola taglia e scarsissima presenza di Agapornis di buon livello. Io cercavo femmine di A.canus e F.xnthops, ma in tutta la mostra ho visto solo una coppia di canus e tre maschi di xanthops.

altra novità: parrocchetto monaco opalino malva e verde/blue

un bellissimo tucano

Sabato 21 ore 17: visita al bellissimo allevamento di Helmut Feldker a Kettenkamp (D)

Helmut, con la figlia che funge da interprete, illustra le sue stupende voliere esterne, di vetro ai lati (per proteggere dal vento) e coperte con sola rete ( per permettere la penetrazione di pioggia e sole)

volierette per lo svezzamento con alcuni trofei al piano superiore: più che gabbie sembrano lussuosi mobili.

nidiata di sei pullus di A. canus (4 maschi e 2 femmine) Anche nell'aviario di Helmut nascono molti più maschi di femmine.

Ed ecco la foto di rito con il miglior allevatore di Agapornis canus in circolazione.

Si tratta di Helmut Feldker; risiede a Kettenkamp, un paesino situato nella Germania del nord (ad un paio di centinaia di Km dall'Olanda). Quest'anno dal Masters BVA, con i suoi Agapornis canus, si è portato a casa ben tre Best in Show.

Alleva esclusivamente Agapornis canus e, con 25 coppie, riesce a riprodurre da 50 a 100 novelli per stagione.

Voglio ringraziarlo, unitamente alla figlia (ottima interprete) per la calorosa accoglienza che ci ha riservato e per la grande disponibilità dimostrata nel metterci a conoscenza delle sue pratiche di allevamento.

Domenica 22, ore 8,30: visita al vecchio amico Burkard Roeder

sala cova, tipo farmacia, degli Agapornis lilianae

Burkard ci ha mostrato un suo interessantissimo studio, che sta effettuando, dal titolo: "effetti della temperatura e dell'umidità sulle uova".

Ha inserito all'interno di 5 nidi un sensore (vedi foto) che rileva la % di umidità e di temperatura minima e massima nell'arco delle 24 ore.

Vengono poi registrate, giorno per giorno, unitamente alle medie dell'ambiente, su di un foglio excel, oltre al comportamento delle uova e dei pullus (% schiuse, % pullus sopravvissuti, % mortalità alla muta etc.etc.)

Burkard mi ha promesso che mi farà avere le conclusioni delle sue rilevazioni.

Per scherzare, avevo promesso a Burkard che saremmo passati a trovarlo solo nel caso in cui ci avesse offerto una abbondante colazione in stile "made in italy"...

Devo dice che mi ha preso in parola perchè, alle 8,30 del mattino, ci ha fatto trovare, non una colazione, ma una montagna di roba, buonissima, nonostante che di italiano ci fosse ben poco!

Caro Burkard, ringrazio te e Michaela per la cordialissima ospitalità e conto di rivedervi presto in Emilia.