Masters BVA 2013

(aggiornamento a fondo pagina)

Per me, il Masters del BVA rappresenta una tappa obbligata; da alcuni anni, nel mio allevamento, seguo criteri di selezione riconducibili agli standards del BVA, inoltre inanello BVA e non posso, stante le leggi attuali FOI, partecipare alle mostre nazionali.

Ho già messo un certo numero di soggetti nelle gabbiette da mostra e devo dire che mi piacciono molto, anche più di anno scorso.

Questo non significa che otterranno risultati eccezionali come quelli del 2012, evento assolutamente irripetibile, ma, che piacciano a me, è la cosa più importante!!!

Come ho avuto occasione di scrivere commentando i risultati ottenuti anno scorso, da quest'anno il problema di fondo sarà quello di scendere adagio per non farsi troppo male...

In ogni caso sarà un'altra bella esperienza, indipendentemente dal risultato.

So che quest'anno ingabbieranno alla manifestazione belga molti colleghi italiani; gli ottimi risultati conseguiti anno scorso dall' "Italia" (3° come numero di ingabbi) hanno stimolato un particolare interesse per quella mostra.

Come negli anni precedenti stiamo organizzando il viaggio con il solito camper, però, a differenza degli anni scorsi, non trasporteremo uccelli di altri allevatori, nè per l'andata e neppure per il ritorno.

In base alla preselezione che ho appena fatto dovrei ingabbiare una trentina di esemplari, vediamoli nel dettaglio:

- nigrigenis - non posso certamente lasciare a casa i 4 "pensionati" della comitiva che per ben due volte sono saliti sul podio più alto portandosi a casa due magnifici best in show; li iscriverò in categoria B) dove possono concorrere i soggetti di oltre due anni. Quasi sicuramente ingabbierò, nella stessa categoria, ma come singolo, un'altro "vecchietto" che mi sembra in ottima forma.

Se non lo portassi farei un grave torto al quartetto (anellato 2012) che anno scorso si è piazzato al secondo posto,  poiché quest'anno, essendo iscritti in categoria A), non subirebbero la concorrenza del fratelli maggiori.

Infine porterò uno "stamm d'annata" (anellato 2013) affinché possa farsi le ossa per i prossimi anni, naturalmente, con qualche singolo al seguito.

Insomma, solo di nigrigenis ne porterò 14-15.

- lilianae - quest'anno ho allevato soggetti che mi piacciono davvero molto per cui ingabbierò uno stamm e qualche singolo; parlo di ancestrali, poichè i mutati non mi convincono molto ... dovrò lavorarci ancora per qualche anno.

Il livello qualitativo è senza dubbio aumentato anche se, in Belgio, dovranno scontrarsi con i loro fratellastri tedeschi ben più blasonati ed abituati a fare man bassa di medaglie (anno scorso l'amico Burkard ha vinto ben 4 best in show!!)

- canus - ne porterò due; un maschio ed una femmina. Mi piacciono molto (soprattutto la femmina) anche se sono tutti più o meno ibridati con i canus ablectanea.

Anche se mi converrebbe tacere (anno scorso ho fatto il best in show con un maschio, che lascio a casa perchè non mi piace) devo dire che i giudizi di anno scorso non mi hanno convinto più di tanto e credo che il BVA farebbe bene a distinguere in due categorie distinte i canus canus ed i canus ablectanea.

Questa operazione sconsiglierebbe noi allevatori dal continuare a riprodurre idridi fra la specie e la sottospecie ed a concentrarci maggiormente su di un tipo di selezione che recuperi, per quanto possibile, l'originalità della specie.

- roseicollis - finalmente sono riuscito a tirare fuori qualche lutino faccia arancio (OF lutino) di buon livello.

Anno scorso non ne ho svezzato neppure uno (solo portatori) mentre quest'anno sono stati ben sette, di cui i primi cinque potrebbero arrivare a settembre in condizioni, non ottimali, ma sufficienti per essere portati in gita fino ad Aalst.

E' molto probabile, quindi, che presenti almeno uno stamm.

Per quanto riguarda i cannella (OF cinnamon) invece, mi è successa la stessa cosa dei lutini di anno scorso...non ne ho svezzato neppure uno, solo portatori!!!

Invece, porterò 2-3 giovanissimi verdi FA (OF green) anche se il loro meglio lo daranno il prossimo anno.... ma dovrebbero ben figurare anche se difficilmente potranno arrivare sul podio (quest'anno...).

Non posso più portare il verde scuro FA (OF D green), che anno scorso si è portato a casa la medaglia d'argento, per raggiunti (e superati) limiti di età.

Se riuscirà a completare la muta potrei portare il figliolo, sempre verde scuro, nato dall'accoppiamento con la mottle che si vede in foto...

Promette davvero molto bene però dubito che riesca ad arrivare a settembre in condizioni tali da potersi confrontare  con i migliori esemplari europei.

Infine riporterò, ancora una volta, la mia "cocca" (ritratta in foto) che si fa sempre più bella e docile!!!

L'ho ingabbiata nel 2011 come verde FA ed ha vinto il bronzo, poi anno scorso l'ho ripresentata come mottle, nella "categoria di studio", e si è guadagnata il best in group (la categoria studio non concorre al best in show).

Quest'anno sarà difficile che possa ripetersi anche perchè non è più una novità, inoltre, si confronta con tutte le novità del futuro di qualsiasi specie, alcuni dei quali molto belli.

In ogni caso, il mio best in show gliel'ho già assegnato!!!

Chi è interessato a partecipare può effettuare l'iscrizione direttamente da questo sito  () ora tradotto anche in italiano.

Castelnuovo Rangone, 08 luglio 2013

(aggiornamento del 27.08.2013)

Ecco la formazione titolare che scenderà in campo ad Aalst il 12 settembre prossimo:

13 nigrigenis - uno stamm ed un singolo in categoria B) (i soggetti di oltre due anni). In pratica ho tolto dal quartetto il più bello, che correrà da solo, e l'ho sostituito con un'altro, sempre del 2011, forse più in armonia con gli altri.

Uno stamm, tutto del 2012, (ha già corso la staffetta anno scorso piazzandosi secondo alle spalle di fratelli più anziani) ed uno stamm di giovanissimi del 2013.

Non porto singoli perchè soggetti nati da 8-10 mesi non sono ancora maturi ed ho fatto fatica a fare uno stamm.

La devo smettere di portare in mostra soggetti di un anno!!!

3 lilianae -  ne ho messi nelle gabbie da mostra una decina.... alla fine ho fatto fatica a tirarne fuori tre.

Vale quanto detto sopra; non hanno ancora completato il piumaggio inoltre trovare 4 esemplari identici per formare il gruppo è impresa ardua.

Uno dei tre mi piace particolarmente anche se è giovanissimo.... vediamo come si comporta..

3 canus - porterò un maschietto (un bell'ibridone canus/ablectaneus) e due femmine; una che mi piace un sacco, inoltre, ho deciso di portare anche "principessa" (oltre ad essere simpaticissima si è fatta veramente bellina...ha un piumaggio così vellutato che mi ricorda i pullarius...)

Porterò, per conto dell'amico Luciano, un suo maschio, in categoria B) bellissimo (vero Sergio?.. ah ah ah) che si può definire canus canus all'85%.

Vediamo come lo trattano i giudici del BVA abituati a vedere solo degli ibridoni....

5 roseicollis - Quanto ho detto sopra, in merito all'età, per i nigrigenis ed i lilianae, vale 100 volte di più per i roseicollis.

I maggiorati, in particolare, si possono ritenere completi al secondo anno.

Completamento della muta a parte, i soggetti cambiano profondamente la fisionomia nell'arco dei 18-20 mesi.

Un soggetto di 8 mesi si potrà valutare per quello che potrà diventare e non per quello che è!

Questa valutazione ha un senso se viene fatta dall'allevatore, mentre il giudice deve giudicare ciò che vede nel  momento del giudizio.... e fra un soggetto di 8 mesi ed uno di 20  vincerà, nove volte su dieci, quello più anziano!

Porterò un solo lutino FA, giovanissimo, un verde scuro FA (figlio dei medaglia d'argento) anch'esso giovanissimo e un verde FA che diventerà bellissimo ma che ora è ancora acerbo.

Porterò anche una bella femmina verde FA del 2012 (piumaggio e colore incantevole) e la "mottle" in categoria "studio" che, nel frattempo, si è fatta ancora più gialla (e grossa).

Naturalmente auguro a tutti i miei atleti un grande successo anche se, per quanto mi riguarda, hanno già vinto tutti, dal primo all'ultimo.

(aggiornamento del 18.09.2013)

Iniziamo con il dire che quest'anno, per colpa dell'influenza (aviaria) ho dovuto, mio malgrado, saltare il tanto atteso appuntamento, per cui le mie considerazione saranno quelle di uno spettatore da curva nord...

I dati consuntivi della manifestazione permettono di tirare un sospiro di sollievo (... anche pensando alle nostre mostre nazionali sul piede di partenza...) in quanto sono state superate brillantemente le preoccupazioni palesate alla vigilia.

Si temeva che gli effetti della crisi economica si sommassero alle conseguenze dei nuovi scenari commerciali che da qualche tempo caratterizzano il mondo allevatoriale belga-olandese.

Vale a dire, si temeva che il nuovo e florido canale commerciale in essere da qualche tempo verso i paesi arabi rendesse non più necessaria, per diversi allevatori, la "vetrina"  del Masters BVA.

In parte ciò è avvenuto e diversi allevatori di spicco non hanno esposto (come anno scorso, d'altronde) ma sono stati sostituiti da altri, provenienti in particolare da altri paesi europei, che hanno consentito l'inversione di tendenza rispetto al 2012.

Gli ingabbi di quest'anno sono stati 2.061 mentre anno scorso si sono fermati al di sotto dei 2.000; gli allevatori che hanno partecipato sono stati 123, contro i 126 del 2012, provenienti da 7 paesi europei.

Se consideriamo anche la nostra "carovana" avremmo aggiunto ulteriori 6 allevatori con oltre 100 esemplari... e l'incremento sarebbe stato ancora più evidente.

Approfitto dell'occasione per esprimere alcune valutazioni sulla manifestazione, spesso denigrata e bistrattata da più parti:

1) è l'unica mostra che riesce a raccogliere oltre 2.000 esemplari di soli Agapornis; le altre manifestazioni più importanti non vanno oltre i 6/700 esemplari (Campionato Mondiale, Italiano e Mostra di Forlì);

2) a parte Rudi Bleyen, che concorre solo ai campionati mondiali, al BVA partecipano tutti i migliori allevatori a livello europeo;

3) vorrei ricordare a tanti miei colleghi, che sparano quotidianamente sul BVA e sugli allevatori nordeuropei, che nei loro allevamenti ci sono uccelli inanellati belgi, olandesi e tedeschi (di allevatori che partecipano al BVA) e se hanno l'anellino italiano è solo perchè sono di seconda o terza generazione;

4) al Masters BVA, così come in tutte le altre mostre, sono esposti uccelli belli ed uccelli brutti ma nessuno può dire che non ci sia il meglio degli allevamenti europei, eccezion fatta per gli uccelli di Rudi Bleyen che, a mio avviso, vincerebbero molto anche al BVA.

In ogni caso ritengo sbagliatissimo mettere in contrapposizione la mostra belga con le nostrane; ogni mostra, indipendentemente da dove si svolge, ha una propria validità ed una propria motivazione e tutte, ripeto tutte, sono utili per promuovere e divulgare questo nostro meraviglioso hobby.

Per scelta mia ho deciso qualche anno fa di impostare il mio allevamento sulla base degli standard del BVA perchè intendo misurare il mio lavoro in quella sede, tuttavia parteciperò, anche attivamente, alla mostra di Palermo proprio perchè ritengo che si debba compiere ogni sforzo per far crescere anche quella realtà!

Andrò anche a Correggio, dove sono socio, a pulire gabbie e a montare cavalle perchè, se vogliamo che Forlì diventi grande come il BVA e che il BVA continui a crescere, dobbiamo lavorare a partire dalla base...

Tornando al Masters di quest'anno, mi sono divertito a compilare la classifica dei Best in show per nazione: quest'anno sono stati assegnati 19 Best contro i 23 del precedente.

La classifica del 2012: Germania con 8 -  Italia, Belgio e Olanda con 5 (fuori classifica: Francia, Spagna, Portogallo e Danimarca)

La classifica del 2013: Germania e Olanda con 7 - Belgio con 4 - Francia con 1 (fuori classifica: Italia, Spagna e Danimarca).

La Germania si conferma la patria dei lilianae, dei canus e dei taranta con le sue 7/8 medaglie, il Belgio primeggia nei personatus, mentre tutto il resto è roba dell'Olanda.

Per la prima volta entra in classifica la Francia con uno stamm di fischeri.

Deludente la prestazione azzurra che torna a mani vuote dopo il 2° posto (con 5 Best) del 2012.

In ogni caso complimenti a tutti gli italiani che hanno partecipato, molti dei quali hanno raggiunto risultati di categoria di assoluto rilievo.

Un particolare "bravo!" a Juri Ciolino il quale, per la prima volta, ha partecipato al Masters riuscendo a raccogliere un primo posto oltre ad altri interessanti piazzamenti.

Va beh adesso torno in allevamento per vedere cosa posso fare per il prossimo anno.....