Il Roseicollis avorio ino

foto 1) - Roseicollis avorio ino NT

foto 2) - scheda di giudizio avorio ino NT

foto 3) Roseicollis avorio ino

La foto 1) riprende un esemplare di Roseicollis avorio ino, nuovo tipo, o faccia pesca che dir si voglia, che l'amico Alessandro De Agostini ha esposto al campionato italiano di Pordenone. (Chiedo scusa per la pessima foto).

Nella foto 2) appare il cartellino di giudizio che mette in evidenzia un punteggio complessivo assegnato al soggetto di cui alla foto 1) di appena 87 punti..... davvero pochini...

Se poi si considera che lo stesso uccello è stato presentato anche al Masters 2011 del BVA, dove si è guadagnato un bel "Goed" (buono), il giudizio diventa ancora più amaro.

Questa volta però, mi perdonerà Alessandro e tutti gli "amanti del faccia pesca", mi schiero con convinzione dalla parte del giudice!!

A mio parere, il giudicante ha applicato alla lettera lo standard italiano e gli ha assegnato un bel "28" (-7 punti dal massimo di 35 e quindi insufficiente) alla voce "colore-disegno".

Allora, andiamo a vedere cosa dice lo standard, tra l'altro, recentemente aggiornato: "Fronte e sopracciglio color pesca chiaro, degradante in avorio-pesca soffuso sulla gola, guance e parti alte del petto."

Il soggetto in esame presenta, sulla fronte, sulle guance e sul petto, una macchia colorata compatta ed omogenea, mentre lo standard pretende due distinti colori; la fronte deve essere di "color pesca chiaro" mentre la gola ed il petto di color "avorio pesca soffuso".

Sulla identificazione dei colori, molto probabilmente, le opinioni cominceranno a divergere, soprattutto per quanto riguarda il color "avorio pesca soffuso", in ogni caso mi sembra ragionevole sostenere che quest'ultimo debba essere più chiaro del "color pesca chiaro".

Per quanto riguarda la definizione dei colori, al fine di evitare interpretazioni eterogenee e soggettive, sarebbe opportuno fare riferimento al "metro universale dei colori" (o "mazzetta da carrozziere" come qualcuno l'ha simpaticamente definita), ovverosia, alla scala RAL (vedi qui >>>).

In base a questo parametro, secondo il mio occhio, il "color pesca chiaro"della fronte potrebbe essere identificato con il codice n. 2003 (arancio pastello) e "l'avorio pesca soffuso" della gola con il codice n. 1034 (giallo pastello).

Qualcuno obietterà che la mia interpretazione è un pò "tirata"  per il fatto che sono contrario al "faccia pesca", o meglio, al "lutino passato in lavatrice" e mi intestardisco nel voler difendere il vecchio tipo, oramai rottamato.

Ammetto una lieve punta di partigianeria, in ogni caso, non vedo come si possa sostenere che il soggetto in foto 3) è più brutto di quello in foto 1)!  

foto 4) roseicollis opalino lutino

E invece, purtroppo, in molti lo sostengono, e non solo... vanno anche alla spasmodica ricerca dei soggetti "faccia-pesca".

Se poi si incrocia il "vecchio tipo" con il  nuovo "faccia pesca" il baverino perde tutte le tracce di eumelanina (l'avorio, appunto) e diventa di un bellissimo rosa leggero... fantastico!!

Sono però certo che almeno uno la pensa come me.... il giudice che l'ha valutato...

Tuttavia, consapevole del fatto che non si può andare contro corrente quando quest'ultima è troppo forte, ho ceduto tutta le serie dei blu ad eccezione del soggetto in foto, che terrò per ricordo...

A lato ho inserito la foto del meraviglioso opalino lutino di Alessandro che, giustamente, ha fatto il primo posto a Pordenone.

...dovevo farmi perdonare tutte le brutture che ho scritto sul suo avorio ino....