La risposta di Marco Cotti, su Facebook, non si è fatta attendere....

Precisazioni
In questi giorni ho ricevuto molti messaggi e telefonate che riguardavano il mio nome comparso su un verbale del CDF FOI.
Non amo fare precisazioni di solito le faccio se ci sono costretto, perché a differenza di qualche anno fa, ho cambiato il mio atteggiamento (sarà purtroppo l’età) che è diventato più morbido e più possibilista. Non amo essere tirato in ballo a sproposito e non mi piace che il mio nome venga speso per qualche cosa senza che io ne sappia praticamente nulla.
Torno brevemente sul discorso Italia Ornitologica.
La rivista è un patrimonio per la Federazione che sembra debba essere assolutamente fatto, perché così è e così deve essere, visto che rientra come “benefit” nei costi di iscrizione e non si tiene assolutamente conto che bisognerebbe superare questo dato di fatto cambiando passo e mentalità per farla.
Italia Ornitologica è l’UNICA rivista brossurata, stampata su carta lucida, con copertina plastificata che parla di Ornitocoltura in Italia. Una grande responsabilità in un momento dove si tende a sostituire la carta con edizioni elettroniche su piattaforme web che sono più facili da gestire e che abbattono maledettamente i costi. Ripeto l’unica in Italia che ha la possibilità di essere stampata grazie al contributo degli iscritti che sono gli artefici dell’uscita dei vari numeri che si susseguono. Di questo bisogna tenerne conto, Italia Ornitologica deve essere un gioiello e tenuta nella massima considerazione, deve essere torno ribadirlo il biglietto da visita della FOI, deve essere strumento di divulgazione e di informazioni ad altissimo livello che possa essere addirittura usata come “MANIFESTO” del movimento ornicolturale italiano e scusate se è poco.
La grafica in una rivista di questo genere probabilmente è l’ultimo dei problemi, il problema principale sono i contenuti che devono essere per forza diversi, innovativi e soprattutto interessantissimi. Fare una rivista con questi requisiti non è difficile è difficilissimo. A mio parere, torno a ribadirlo, non si può pensare di farla perché bisogna farla, ma ci vuole un tempo di preparazione molto lungo.
Questo percorso era già stato iniziato nel Giugno del 2016 e con grandi difficoltà era stato portato avanti da Gianni Matranga che aveva raccolto la richiesta da parte del CDF di preparare un format per poi essere sottoposto all’approvazione del CDF stesso. Al tempo mi fu chiesto da Matranga e da Crovace se potevo dare una mano nella stesura grafica del progetto. Ci pensai un po’ e decisi di mettere da parte tutte le problematiche degli anni passati relative alla FEO, alla COM Italia, al cambiamento in corsa di regolamenti e statuti e mi convinsi che stava cambiando qualche cosa e che era ora di mettere da parte tutto il pregresso in nome di una rinnovata speranza.
Purtroppo a fronte di un duro lavoro di volontariato ma a livello professionale non ci furono mai certezze ma sempre molti dubbi.
Matranga declinò l’incarico (probabilmente anche lui farà le sue precisazioni, ovviamente se le vorrà fare)e la rivista a mio parere perse un’anno, perché nel frattempo erano già stati finiti da Matranga e dai suoi collaboratori due numeri.
Per concludere visto che il mio nome è stato scritto nel verbale del CDF faccio delle precisazioni ulteriori:
-1) Ho dato la mia piena disponibilità ad aiutare la FOI per quanto riguarda la grafica dei Mondiali e di qualsiasi loro necessità riguardante lavori grafici della Federazione.
2) per fare la grafica di Italia Ornitologica ho dato la mia disponibilità a Crovace e a Matranga come segno di amicizia ben consapevole delle difficoltà che avrei incontrato in corso d’opera.
3) Aspetto che mi venga fatta una telefonata dalla FOI nella quale mi si voglia spiegare come è cambiata la conduzione di Italia Ornitologica e cosa si vuole da me.
Io dopo l’esperienza, leggermente frustrante, dei due numeri che ho creato con estrema difficoltà non ho voglia di rimettermi in gioco, non mi si fraintenda, restano valide tutte le collaborazioni su base volontaria che mi verranno chieste, se avrò il tempo per farle, ma Italia Ornitologica la preferisco lasciare ad altri.

Un caro saluto a tutti.

Ci sarebbe molto da dire .... ma è meglio contenersi.... Una cosa però va detta: tirare per la giacchetta il "sempredisponibile" Marco Cotti in quel modo e senza nessun preavviso, non è neppure un comportamento da dilettanti, ma peggio, molto peggio!!