Osservazione sulle Note Operative per il rinnovo del Consiglio Direttivo

 

Ho appena ricevuto l’avviso di convocazione dell’Assemblea con allegate le note operative per il rinnovo del consiglio direttivo.

Mi dispiace dovere evidenziare una non conformità rispetto allo statuto che può apparentemente sembrare solo formale ma, avendo dovuto rinunciare all’inserimento di diversi amici nella squadra dei candidati proprio per effetto di queste norme statutarie  (approvate nell’Assemblea del 22.11.2009), ritengo giusto che almeno vengano rispettate da tutti.

Mi riferisco a quanto scritto nel paragrafo intitolato “Chi può candidarsi”.

La nota del Presidente dice testualmente: Possono candidarsi i soci iscritti al Club da almeno 12 mesi, pertanto coloro che si sono iscritti prima del 18 marzo 2009 e sono in regola con tutti i versamenti associativi anche degli anni precedenti. I soci che si fossero iscritti in data precedente al 18 marzo 2009 e che non avessero regolarmente versato le quote associative annuali (anche di un solo anno) potranno acquisire il diritto a candidarsi solo se provvederanno entro il 18 marzo 2010 a versare tutte le somme arretrate e quella dell’anno in corso; diversamente saranno considerati nuovi soci e, pertanto, non candidabili.”

La regola principale, quella sancita dallo Statuto, (Art.6 comma 4)  recita: “Possono candidarsi ad essere eletti tutti i soci del Club per i quali siano trascorsi almeno dodici mesi dalla data di prima iscrizione e che siano in regola con i versamenti associativi.”

Appare del tutto evidente che l’articolo dello Statuto pone due condizioni ben precise per potere acquisire il diritto di essere candidati:

1)      ….siano trascorsi dodici mesi dalla data di prima iscrizione;

2)      ….siano in regola con i versamenti associativi.

I due requisiti, ben distinti, sono intercalati da una “e” che ne rende ancora più netta la separazione.

D’altra parte, ognuno dei due requisiti porta in se ragioni e significati ben precisi, infatti:

-          La decorrenza dei dodici mesi vuole garantire che il nuovo candidato abbia svolto una esperienza attiva dentro al Club, di un certo periodo, (almeno 12 mesi)  prima di potere ambire alla direzione dello stesso; 

-          Essere in regola con i versamenti associativi è un criterio molto importante per almeno tre ragioni:

1.       giuridicamente,  in quanto il codice civile prevede la possibilità di aderire alla società anche solo sottoscrivendo la quota per poi versarla in un secondo tempo, in questo caso si precisa che è necessario avere eseguito tutti i versamenti a copertura della quota.  

2.       formalmente, in quanto la natura della quota sociale è molto più simile ad un contributo annuo a copertura delle spese che ad una vera e proprio quota sociale. Tant’è che la quota annuale va iscritta nel conto economico del bilancio a copertura delle spese e non quindi nel passivo dello stato patrimoniale quale debito della società nei confronti dei soci. In altri termini, quando il socio recede nessuna quota può essergli restituita a testimonianza del fatto che con la scadenza dell’annualità versata vengono a cadere diritti e doveri reciproci e cessa pertanto ogni rapporto societario.  Quindi il socio che “salta” anche solo un anno e si re-iscrive, si deve intendere come un vero e proprio nuovo iscritto anche se, ai fini esclusivamente amministrativi, potrà mantenere lo stesso numero di iscrizione .

3.       sostanzialmente, in quanto per poter essere candidati alla rappresentanza dei soci nell’interesse dell’Associazione, il fatto di essere in regola con i pagamenti, dà atto che i candidati si sono nel tempo sempre prodigati per l’associazione con rispetto, trasparenza e correttezza.

L’interpretazione, particolarmente estensiva, che il Presidente ha dato nella sua comunicazione appare quindi in palese violazione del secondo requisito sancito dallo statuto, e, pertanto non accettabile se non attraverso un’ulteriore modifica dello statuto, attraverso delibera dell’Assemblea.

(La presente lettera è stata indirizzata, per raccomandata, al Presidente del Consiglio Direttivo)

28 febbraio 2010